CHI SONO

Namaste

Sono Yana. Da quando ero piccola sono sempre stata in movimento. Prima danza, poi dai 16 anni in avanti vari tipi di allenamento per il corpo. Mi sono avvicinata allo Yoga più volte nel corso degli anni, ma l’incontro vero e proprio doveva ancora avvenire. 


Dicono “quando l’allievo è pronto, il maestro arriva”.


Mi sono avvicinata alla meditazione nel 2011 dopo che la mia vita è stata travolta dall’arrivo del mio primo figlio. Dovevo affrontare le mie ansie e paure scatenate dall’incontro con la nuova vita. Pensavo che erano paure per il mio figlio per poi scoprire che in realtà era la mia paura di VIVERE. Attraverso la meditazione ho potuto subito contattare quel luogo silenzioso e pieno di pace che ci abita. Era come tornare a casa e sapere che nonostante tutti i pensieri, paure, ansie e l’imprevedibilità della vita, quel luogo, quella casa sono sempre lì, disponibili ad accoglierci.



Ero curiosa come la pratica di meditazione può essere collegata e favorita dal movimento del corpo. Allora riscopro lo Yoga con tutto un nuovo interesse ed approccio. Comincio a praticare quotidianamente e a parte la mia mente che riscopre la nuova profondità, anche il mio corpo si sente sempre più leggero, uno complimenta l’altro, il corpo e la mente sono uniti attraverso il respiro, il “soffio della vita” . Capisco che devo assolutamente approfondire e capire di più.


Nel 2014 partecipo al seminario di Carlos Fiel che cambia la mia vita. La profondità della sua pratica ancora una volta travolge la mia vita, aprendo dentro di me qualcosa di forte e potente che vuole uscire e rompere tutte le corazze e barriere che mi sono costruita negli anni.


Da quel momento non smetto più di praticare e ad approfondire sempre di più la mia pratica personale, così come i miei studi dei vari aspetti della pratica e teoria della disciplina dello Yoga con maestri come Elena Brower, Rod Stryker, Tias Little.


Laureata in Lingue e comunicazione internazionale presso Università Pedagogica di Mosca, pratico Yoga da più di 10 anni.


Nel 2020 ho conseguito il
Diploma dell’ insegnante di Hatha Yoga dopo aver frequentato il corso di formazione quadriennale presso la scuola di Yoga Rhamni con Laura Dajelli, Claudio Conte e Patrick Tomatis, che segue le linee guida di YANI (Associazione Nazionale Insegnanti Yoga) e riconosciuto da Coni.


Nel 2020 ho conseguito la Certificazione di
ParaYoga fondato da Rod Stryker in Vinyasa Krama: The Energetics of Sequencing (Vinyasa Krama: aspetto energetico delle sequenze Yoga), riconosciuto Alliance Teaching Certification.


Nel 2020 ho conseguito la certificazione come
Operatore di aromaterapia riconosciuto a livello internazionale da Holistica CEPRAO e IPHM (International Practitioners of Holistic Medicine).


Continuo la mia formazione frequentando corsi di approfondimento e seminari di numerosi maestri italiani ed internazionali.


Pratica personale

Lo Yoga è una disciplina esperienziale. L'insegnamento e la trasmissione di questa disciplina sono imprescindibili dalla pratica ed esperienza personali dell'insegnante.


Solo ciò che ho vissuto, percepito e integrato sul mio tappetino arriverà in maniera autentica e sincera ai miei allievi.


Ciò che arriva ai miei allievi non deve essere mai percepito come dogma o rigidità, ma come una possibilità di essere curiosi e aperti verso la propria esperienza.

Conoscenza di Anatomia e Fisiologia

La pratica di Yoga aiuta a conoscere il nostro corpo e andare oltre l'aspetto e la forma fisica, entrando in relazione con il nostro fisico ed il nostro sentire. E' necessario avere buone conoscenze di anatomia e fisiologia del movimento per aiutare i propri allievi a vivere questa esperienza in sicurezza, imparando a rispettare il proprio corpo, il proprio vissuto ed il momento preciso in cui ci si trova nella vita, con le sue esigenze e richieste.

Conoscenza delle origini dello Yoga e contestualizzazione storica


"Il detto secondo cui lo yoga è «novantanove percento pratica e un per cento teoria» andrebbe radicalmente ripensato: chi insegna yoga oggi in Occidente non può fare a meno di una solida formazione intellettuale che prevede lo studio dei testi e della storia dello yoga, nonché una riflessione critica sugli sviluppi dello yoga nella modernità...



...Non si può comprendere lo yoga di oggi se non si ha un quadro chiaro di cosa è successo in India negli ultimi duecento anni. Lo yoga premoderno (primo tra tutti l’haṭhayoga) ha infatti subito un processo di adattamento e ripensamento nel contatto con idee provenienti dal mondo occidentale". - (Marco Passavanti)


Studiare i testi, conoscere la storia dell'evoluzione della pratica di Yoga nei secoli, saper contestualizzare e collocare le conoscenze è la chiave per un insegnamento consapevole e responsabile.



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